Paolo Carosone


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Biografia

ARTIST

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1941
Paolo Livio Loris Carosone nasce a Roma l'8 gennaio.
Suo padre è un ingegnere con la passione per l' elettronica.

1946
Passa per la prima volta per le strade del quartiere Liberty dell'architetto Coppedè e rimane fortemente impressionato dal suo immaginoso e disinvolto eclettismo.

1950
Dopo uno spettacolo del mago Bustelli che fa levitare in aria una donna vestita da cinese, decide di costruirsi alcuni giochi di magia. È convinto di diventare prestigiatore di mestiere e per quattro anni si esibisce in case private, scuole e teatrini di parrocchia.

1955
Prima mostra di acquerelli alla Galleria "Il Calderone" di Roma.

1956
Comincia a esporre e a vendere le sue opere alla Galleria "L'88" di Roma.

1958
A Roma la Galleria "Discothèque" espone varie opere e un suo bassorilievo.

1959
Consegue la maturità classica con il minimo dei voti, al Liceo G. Mameli di Roma.

1961
Dopo essersi iscritto alla facoltà di Architettura, parte per Amsterdam dove frequenta l'Instituut voor Kunstnijverheidsonderwijs, studiando disegno e scultura.
Si paga gli studi modellando statue di gesso in una fabbrica di articoli religiosi; in seguito fa la guida all'Asta Internazionale dei fiori di Alsmeer ove si appassiona agli studi di botanica.

1962
Si trasferisce a Copenhagen per studiare incisione con il Professore Holger Jensen alla Scuola Grafica dell'Accademia Reale di Belle Arti, dove rimane fino al 1966.
La Galleria Gammel Strand di Copenhagen allestisce la prima mostra di rilievo del suo lavoro.
Comincia ad essere rappresentato dalla Galleria Leger di Malmö che organizza varie mostre delle sue opere in Scandinavia.

1963
Consegue una prima Borsa di Studio Annuale dal Governo Danese per continuare le sue ricerche sulle tecniche d'incisione.
Compie viaggi di studio in Svezia, Finlandia, Unione Sovietica, Jugoslavia, Grecia, Turchia, Egitto.

1964
A seguito dei risultati ottenuti il Governo Danese decide di assegnargli eccezionalmente una seconda Borsa di Studio Annuale.
Mostra personale delle sue incisioni all' "American Art Gallery" di Copenhagen che lo rappresenta in esclusiva mondiale.
Mostra personale di tempere e acquerelli alla "Galleria 20" di Arnhem, Olanda.

1965
Si reca a New York dove il Museum of Modern Art di New York acquista molte sue incisioni.
Altre sue opere vengono acquistate dal Philadelphia Museum of Art e da varie collezioni pubbliche e private.

1966
La Calcografia Nazionale di Roma, allora diretta da Maurizio Calvesi, organizza la prima significativa mostra in Italia della sua opera grafica.
La Galleria-libreria "Il Fondaco" di Messina, luogo d'incontro di poeti e letterati siciliani, con il patrocinio del Rettore dell'Università di Messina Salvatore Pugliatti, organizza una mostra delle sue incisioni.
Lascia l'Europa da Marsiglia a bordo della nave "Cambodge".
Dopo aver visitato Egitto, Aden, India, Ceylon, Filippine, Singapore, Tailandia, Hong Kong, arriva in Giappone dove resterà fino al 1970.

1967
Studia l' "Ukiyoe", l' antica arte giapponese dell'incisione su legno, alla " Tokyo Geidai" sotto la guida del Professore T. Ono.
Introdotto dal suo Professore, può visitare gli atelier di anziani pittori, incisori e stampatori di "Ukiyoe", artigiani della lacca, pittori di "Nihonga" (la pittura tradizionale giapponese), maestri calligrafi, artigiani della "katana" (la spada giapponese) e di altri artigiani della tradizione giapponese .
Dan Kazuo, suo garante durante il soggiorno in Giappone, lo introduce nel circolo letterario giapponese legato alla rivista di poesia e letteratura "Politala". Inizia così una collaborazione di scritti e disegni che durerà fino al 1970.
Viene invitato alla "Biennale des Jeunes" di Parigi.
Viaggia per la Corea per oltre un mese.

1968
Stringe amicizia con l'incisore e pittore Ikeda Masuo e l'incisore Munakata Shiro.
Progetta e realizza l'opera "Winged Organ to play music by brain waves", con il supporto della Minami Gallery e di quattro ingegneri informatici: una scultura audio-cinetica tecnologicamente molto complessa che traduce le onde del cervello umano, il battito del cuore, la respirazione, la temperatura corporea e la pressione del sangue in musica elettronica.
Per la casa editrice giapponese "Kodansha " illustra "Il Tropico del Capricorno" di Henry Miller.

1969
La Minami Gallery di Tokyo organizza la sua prima mostra in Giappone dove è esposta la scultura audio-cinetica "Winged Organ to play music by brain waves" e altre opere tra le quali: "Musical Pendulum", un pendolo musicale radiocomandato, "Musical Barometer", un barometro che trasforma il continuo cambio della temperatura in suono, "the Winking Man", una scultura ottico-cinetica , alcune sculture in lacca giapponese tra cui "Monument to the Kamikaze", "Winged Ghetas", "Rocking Spaceship" e "Revolving Anatomy".
Il regista Teshigahara Hiroshi acquista una delle sculture audio-cinetiche della mostra dal titolo "Light Organ".
Shimizu Kusuo, direttore della Minami Gallery gli presenta il compositore Takemitsu Toru che nel suo libro "Oto, chinmoku to hakari aeru hodoni" gli dedica un capitolo.
Viaggia per due mesi in Tailandia, Singapore, Indonesia, Vietnam, Hong Kong studiando musica e danze cerimoniali e acquistando strumenti musicali tradizionali.

1970
Lascia il Giappone e arriva a Los Angeles sulla nave da carico "Rose" come unico passeggero insieme a tutte le sue numerose sculture e progetti.
Viene accolto e ospitato a Santa Monica dal pittore Sam Francis che lo introduce nel mondo artistico di Los Angeles.
Trasforma un vecchio negozio di animali vicino alla spiaggia di Santa Monica nel suo studio-laboratorio.
Lavora a una serie di sculture cinetiche, ispirate all'architettura californiana degli anni '30, serie che chiamerà "Monuments to the Automata".
Lavora per un periodo di due mesi alla realizzazione del suo film a più schermi intitolato "Do not polish the brass" che evidenzia l'origine e l'ispirazione delle sue immagini.

1971
Ritorna in Italia per eseguire il progetto commissionatogli da Luciano Berio, conosciuto in Giappone grazie a Takemitzu Toru. Il progetto prevede di creare musica tramite il movimento dei danzatori; attraverso dei trasduttori applicati sul loro corpo, ogni movimento viene trasmesso via radio a un ricevitore che lo traduce in musica elettronica.
Tiene una conferenza, con proiezione del suo film, al suo vecchio Liceo T. Tasso sulla relazione tra "Arte e Tecnologia".
Nella seconda parte dell'anno lavora a una serie di incisioni ispirate a vecchie immagini mediche.
Nell'ambito di un programma dell'Istituto Italiano di Cultura queste incisioni sono successivamente esposte alla Galleria "Graficki kolektiv" di Belgrado, dove al "Dom Omladine" tiene una conferenza dal titolo "L'uomo come parassita dell'universo".
Viene inoltre proiettato il suo film "Do not polish the brass".
Viaggia attraverso Jugoslavia, Bulgaria, Grecia, Turchia, Siria e Libano.
Alla "Maison de l'Art" di Beirut vengono esposte le sue incisioni e proiettato il suo film.

1972
Ritorna a Los Angeles dove la sua mostra personale alla "Esther-Robles Gallery" ottiene un'importante successo.
Questa volta il suo "Winged Organ to play music by brain waves" è collegato con speciali sensori ad un acquario. I sensori reagiscono ai movimenti dei pesci traducendoli in musica elettronica.
Vengono esposte anche le sue sculture "Monuments to the Automata".
Ciclo di conferenze al "Graphic Council" del "Los Angeles County Museum", al "Pasadena Museum of Art", all'"Otis Art Institute" e al "San Francisco Museum of Art" dal titolo "Il composto eterogeneo del mio mondo poetico".
Torna in Europa.
A Roma lavora per quattro mesi a una nuova serie di incisioni dal titolo "Ferite d'Amore", figure neoclassiche coperte di bende e fasce.
Di nuovo in California dove insegna incisione all'University of California at Berkeley.

1973
Gli viene rinnovato l'incarico d'insegnamento annuale all'University of California at Berkeley ove ha la possibilità di usare i laboratori delle varie facoltà scientifiche e compiere esperimenti sul fluire delle sabbie e dei cristalli colorati attraverso tubi pieni di gas rari.
Viene selezionato per la "World Print Competition 73" al San Francisco Museum of Art.
Illustra per un'edizione rara a tiratura limitata della Allen Press di San Francisco la novella di Pirandello "Il vitalizio".

1974
Si reca in Canada per la sua esposizione alla galleria Allen di Vancouver.
Ritorna a Roma dove inizia una serie di acqueforti che intitola "Engraved Images", giocando sul doppio significato di "Immagini Impresse" nella memoria e sulla carta. Questa serie di lavori è un viaggio nelle stanze della nostalgia.

1975
Serie di conferenze nei Musei del Canada e degli USA sulle "Immagini Impresse".

1976
Termina a Roma la serie delle "Immagini Impresse".

1977
Viene rappresentato, in esclusiva per l'Italia, dalla "Galleria del Naviglio" a Milano.
Torna negli Stati Uniti dove inizia una nuova serie di sculture in resine epossidiche, da lui definite "Herobotics" (termine formato dalla fusione delle parole "eroe e robot").

1978
Dopo otto mesi di lavoro consegna "La Gloria" una scultura su commissione in materiali compositi per una collezione privata.
Prima serie di gioielli-sculture.

1979
Lavora assiduamente a Roma alla serie delle "Herobotics Heads" in resina epossidica. Realizza la prima serie di immagini generate al computer e successivamente tradotte in scultura attraverso un "processo di fototranciatura chimica".

1980
Espone alla Temple Gallery di Roma la ricostruzione in chiave avveniristica (scala 1-16), dell'obelisco di Piazza del Popolo e della sua sistemazione neoclassica da parte dell'architetto Valadier. Opera eseguita introducendo elementi scultorei realizzati al computer.
Spinto dal suo sempre maggiore interesse per i sistemi di trascrizione delle lingue di tutto il mondo, realizza, rielaborandoli al computer, una serie di "Geroglifici Tecnologici" in resina epossidica.
La Temple University Tyler School of Arts gli conferisce l'incarico prima come "Visiting Lecturer" e in seguito come "Adsistant Professor" per l'insegnamento della scultura, insegnamento che proseguirà fino al 1988.

1981
Inizia la creazione del "Museo di Storia Innaturale", una serie di scatole che contengono insetti e altri "Animali Meccanici".
Inaugura alla "Fondazione Lerici" di Stoccolma la sua mostra di "Plastica Visionaria" itinerante attraverso le maggiori città europee.

1982
Con una vertebra di balena donatagli da un suo amico imbalsamatore ha inizio la sua collezione di "Osteologia Animale".
In occasione della sua mostra "Plastica Visionaria" allestita all'"Hamburg-House EimsBüttel" sotto il patrocinio dell'Istituto Italiano di Cultura, su invito della Schering Gmbh si reca a Berlino per sperimentare tecniche di galvanizzazione di sculture in resine epossidiche. Successivamente la Schering gli commissiona una scultura per la sede di Bergkamen.

1983
Mostra delle sue sculture al "Haerder City Center". Wolfsburg Germania nell'ambito della "Italienische Woche".
Si stabilisce definitivamente a Roma.

1984
Sviluppa gli studi di linguistica finalizzati alla realizzazione di un sistema universale di trascrizione dei suoni emessi dall'apparato fonatorio.
Il Direttore del Museo Civico di Zoologia, Vincenzo Vomero, mette a disposizione, a lui e ad alcuni suoi studenti, un locale del Dipartimento di Tassidermia. L'accesso ai reperti sarà motivo di ispirazione e nascono così disegni, fotografie, modelli, calchi in gesso di animali e di strutture ossee, che permetteranno la realizzazione del "Museo di Storia Innaturale".

1985
Ottenuta una borsa di studio "Fullbright" si reca a Philadelphia per una serie di conferenze.
Un collega della Temple University, il pittore Charles Schmidt, gli consiglia di mettersi in contatto con il Direttore della "NASA Fine Art Program" Robert Schulman . Recatosi a Washington DC con le fotografie delle sue sculture e dei suoi progetti, Schulman lo invita a partecipare al "NASA Fine Art Program" con l'incarico di documentare con le sue opere il lancio della navicella spaziale "Challenger" al "Kennedy Space Center" di Cape Canaveral.

1986
Al "Kennedy Space Center" di Cape Canaveral disegna particolari della piattaforma di lancio e della navetta spaziale "Challenger".

1987
Esegue per il "NASA Art Museum" un obelisco alto 6 metri in resina epossidica commemorativo del "Challenger".
I nomi dei sette astronauti scomparsi nel disastro sono scritti sull'obelisco usando al posto delle lettere dell'alfabeto un codice geroglifico di trascrizione universale dei suoni da lui elaborato in collaborazione con il Direttore dell'Istituto di Scienze Cognitive del CNR di Roma Francesco Antinucci.

1988
Realizza usando antiche tecniche di pittura una serie di ritratti e di nature morte, con orologi, lanterne, freccie, dardi, trombe, liuti, violini, specchi, teschi e calchi in gesso di sculture classiche.
Seconda serie di gioielli-sculture.

1989
Su richiesta dell'Aeritalia progetta una scultura cinetica che modifica la sua posizione in funzione del sole.

1990
Continua la sperimentazione sulla foto tranciatura chimica eseguendo sculture e bassorilievi in acciaio inox, bronzo fosforoso, alluminio e ottone.

1991
Gli vengono commissionati vari ritratti in bronzo.
Esegue molte fusioni in alluminio di piccoli modelli di monumenti ispirati alla fantascienza.

1992
Costruisce un modello di obelisco in acciaio inox traforato con il laser.

1993
A Venezia inizia le illustrazioni della "Divina Commedia" di Dante Alighieri, con una serie di disegni e acquerelli ispirati da alcuni episodi dell'"Inferno".

1994
A Velletri ospite di una sua collezionista, lavora per alcuni mesi a una serie di acquerelli e collages dedicati alla figura di "Fortunello".

1995
Terza serie di gioielli-sculture
Continua le sua creazione di disegni ed acquerelli per la "Divina Commedia" illustrando episodi del "Purgatorio".

1996
Modella alcuni ritratti di amici e committenti, realizzati in bronzo e resina epossidica.

1997
Progetta una fontana nella cui vasca alcuni elementi scultorei emergono reagendo alla presenza dei visitatori.

1998
Traduce in metallo prezioso alcuni "Animali Robotici" del "Museo di Storia Innaturale".
Dipinge usando la tradizionale tecnica dei pittori fiamminghi nature morte con elementi autobiografici e una forte componente onirica.

1999
Sempre più interessato alla possibilità di utilizzo di tecniche di produzione industriale come quella della "Prototipazione Rapida" esegue una serie di modelli di sculture sonore.

2000
Continua la progettazione in Autocad di "Sculture Mausoleo".

2001
Si dedica sempre più assiduamente al disegno al computer completando la serie dal titolo "Metamorfosi di Animali Meccanici" .

2002
Sponsorizzato da una Società giapponese interessata ai suoi lavori, realizza 5 sculture con la tecnica della "Sinterizzazione Laser".

2003
Per la "Galleria Borghese" di Roma progetta e realizza in collaborazione con gli scienziati del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr] e sotto il patrocinio della Scuola Normale Superiore di Pisa un " quadro tattile-acustico" , una scultura-bassorilievo da toccare, che riproduce il soggetto del quadro "Giovane donna con liocorno" di "Raffaello" nelle sue esatte proporzioni.
Si tratta di una tecnica sperimentale che permette ai non vedenti di "vedere" un dipinto

2004
Esegue una serie di piccoli busti in gesso odontoiatrico nei quali si fondono mitologia greca e fantascienza.

2005
Progetta e realizza per la Soprintendenza di Pompei il secondo Modello tattile sinestetico rendendo tridimensionale l' affresco "Eracle infante che strozza i serpenti" della Casa dei Vetti a Pompei.

2006
Illustra le favole di Leonardo da Vinci per le Edizioni del "Catamarano" con disegni realizzati in Autocad, quasi a voler testimoniare l'estrema modernità delle classicissime favole del geniale Leonardo.

2007
Lavora ad alcune sculture "Mitorobotiche"; ritratti idealizzati della classicità a cui aggiunge elementi robotici.

2008
Completa la serie degli "Animali Robotici" e inizia la serie delle "Automobili Aerei ed Elicotteri Zoomorfi".

2009
Si dedica ad una serie di "Sculture Meccaniche" ispirate al mondo marino. I soggetti sono soprattutto granchi, aragoste, razze e conchiglie, ma anche uccelli marini. Realizza inoltre dei calchi di un grande esemplare di "Limulus Poliphemus" (un artropode rimasto invariato dal Triassico Inferiore) trasformandoli in elmi, navi e macchine da guerra.

2010
Comincia a dipingere una serie di tavole zoologiche e botaniche visionarie, originate da una fusione del mondo vegetale ed animale portando avanti così il progetto iniziato negli anni Ottanta del "Museo di Storia Innaturale". Molte di queste immagini sono poi realizzate in modelli scultorei sia manualmente che attraverso il processo di prototipazione rapida usato nell' industria.

Winged Organ to play music by brain waves
Winged Organ to play music by brain waves

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